Il Corso in breve:
Scienze criminologiche, investigative e di lotta ai crimini informatici costituisce (Criminological, investigtive, counter cybercrime sciences) è la sintesi naturale di due percorsi originari determinati dalle classi di laurea LM-62 e LM-91, con una significativa quota condivisa di SSD che conferma la complementarità delle due classi di laurea. Per ogni CFU saranno prodotte 6 ore di didattica frontale in presenza, ma è prevista in maniera trasversale ai moduli 2 CFU in modalità MOOC (piattaforma Federica Web Learning). Le attività laboratoriali saranno svolte per 6 ore per CFU e 6 ore di Tirocinio. Il Corso di studi offre elementi professionalizzanti e l’acquisizione di conoscenze, competenze e abilità rispondenti a quelle richieste dalle attività riferibili alla figura del criminologo – in conformità al Quadro europeo delle qualifiche (European Qualifications Framework – EQF, Raccomandazione 2017/C 189/03) e a quella del criminologo digitale, in virtù dell’acquisizione di expertise per il contrasto ai reati informatici (nonché indagini tecnico-scientifiche nel settore del Digital Forensics, comprendente a sua volta branche quali Computer, Mobile, Network, Software e Internet Forensics), ovvero, esperto per le indagini su apparati elettronici ad alta tecnologia e ricerca scientifica nel campo delle tecnologie informatiche per la ricerca criminologica digitale. Proprio l’ambito di formazione per l’adozione di modelli innovativi cybersecurity awareness, resilience and governance, è quello maggiormente richiesto dalle agenzie di law enforcement, dalle imprese e dai settori delle FF.OO. e della magistratura investigativa. A seguito, poi, della riforma, con la l. n. 124 del 3 agosto 2007, dell’intelligence italiana, nonché le ulteriori novità introdotte dalla l. n. 133 del 2012, si è posta l’esigenza in Italia che un personale più adeguato e con capitale formativo di base e di eccellenza, sia predisposto dai percorsi universitari per accedere alle strutture e organizzazioni dei servizi segreti italiani, di intelligence militare e del segreto di Stato in Italia, proprio al fine di migliorare, intercettare e saper condividere le informazioni rilevanti per la tutela della sicurezza delle Istituzioni, dei cittadini e delle imprese, e rispondere alle sfide transnazionali rappresentate dal crimine organizzato e dal terrorismo.
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Sbocchi occupazionali:
Il Corso di Laurea interclasse di Scienze criminologiche, investigative e di lotta ai crimini informatici prepara all’esercizio delle professioni del criminologo, dello studioso dei fenomeni della devianza grave minorile e delle sue forme di prevenzione, dell’analista capace di valutare cyber-minacce, dell’esperto in sicurezza digitale, prevenzione in cybercrime e cyber-vittime, dell’analista dei fenomeni criminali, nonché studioso del delitto nella sua realtà oggettiva e nelle sue molteplici motivazioni, ed esperto di prevenzione nel campo della sicurezza urbana. Attesa l’attività di ricerca e formazione che può essere perseguita nelle università italiane nell’ambito del settore accademico SSD SPS/12 o in diversi altri ambiti (centri di ricerca, enti, strutture di sicurezza, imprese, enti pubblici, pubbliche amministrazioni o agenzie private), ulteriori spazi occupazionali si ritrovano nell’ambito delle diverse FF.OO. in ragione della specifica formazione, nonché spazi professionali autonomi conseguenti all’approvazione della l. 4/2013 delle professioni non regolamentate e della norma UNI 11783/2020 legate alle consulenze tecniche d’ufficio operanti presso i Tribunali ordinari, per i minori o di sorveglianza, nonché esperto di intelligence e di profilatura di modelli di analisi criminale proattiva in stile Europol Socta o Dis (Dipartimento delle informazioni per la sicurezza).